Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: colore

Numero di risultati: 148 in 3 pagine

  • Pagina 1 di 3

Scritti giovanili 1912-1922

262387
Longhi, Roberto 50 occorrenze

Scritti giovanili 1912-1922

Ai Frari (1488) composizione unica nel trittico; unica di spazio convergente, unica di colore aurato scintillante, fasciata da grandi correnti lisce

Pagina 100

Scritti giovanili 1912-1922

, quello stesso dissidio fra forma e colore, che si ripeterà in Tiziano e in Tintoretto quando essi si lasceranno traviare da una tendenza al disegno in

Pagina 101

Scritti giovanili 1912-1922

Alla pittura come tale, in senso di colore che dà sostanza alle cose e si costruisce essenzialmente come giustapposizione di tinte e contrapposizione

Pagina 102

Scritti giovanili 1912-1922

sentì così profondamente da dover dire: «Ciò avvenne perché egli ebbe una rivelazione delle possibilità del colore».

Pagina 102

Scritti giovanili 1912-1922

Come pittore, tuttavia, egli sviluppò Piero nei riguardi dell'intonazione, nella pressione atmosferica sulla materia del colore, ciò che d'altra

Pagina 104

Scritti giovanili 1912-1922

al periodo impressionistico, è fondamento di sintesi prospettica di forma-colore.

Pagina 104

Scritti giovanili 1912-1922

pareti del coro di Arezzo gli specchi lacuali del colore.

Pagina 105

Scritti giovanili 1912-1922

Ora, è naturale: Michelangelo ha coscienza della sola era disegnativa dell'arte sua: così da concepire il colore come aggiuntivo entro la linea e

Pagina 11

Scritti giovanili 1912-1922

E nell'impiego del colore, creava un colorismo di tono, tono composito ed opaco, il quale non ammetteva vicino a sé il brillore del tono lustro, e

Pagina 111

Scritti giovanili 1912-1922

intenderci, veneziano, e con un senso della luce, del colore e del disnodarsi della materia più prossimi a Tintoretto e a Greco che non a Merisi.

Pagina 118

Scritti giovanili 1912-1922

surrogato per mezzo del colore?

Pagina 141

Scritti giovanili 1912-1922

, quest'affermazione lirica della unicità della sostanza, è quanto dire unificazione artistica delle varietà organiche. Come mai così sensibile al colore non

Pagina 142

Scritti giovanili 1912-1922

Perché non ricordare che un pittore, come Greco, che considera il colore affatto corposamente, dà al tratto della sua sostanza pittorica una foga

Pagina 168

Scritti giovanili 1912-1922

, colore ma rinnovamento di fronte a quello veneziano, perché insegnava come si passi dal «colorismo di superficie» al «colorismo di tocco», dal colore

Pagina 229

Scritti giovanili 1912-1922

meglio di colore il buon disegno e l'ottimo chiaroscuro locale.

Pagina 265

Scritti giovanili 1912-1922

Tintoretto, l'unico dei veneziani che cerchi di superare il colore puro per innestarvi la forma, non riesce ad uno stile capace di inaugurare una

Pagina 29

Scritti giovanili 1912-1922

Per cotesta via non si procede. Né per l'altra del puro colore in cui da tempo camminano i veneziani. Poiché nel suo significato puramente artistico

Pagina 29

Scritti giovanili 1912-1922

Così, non senza incertezze, egli inizia anche la rivoluzione coloristica che porta a comprendere la possibilità di costruire con il colore

Pagina 31

Scritti giovanili 1912-1922

Qui, ancora, il colore sorregge la solidità, lapideo incassato opaco, nell'aria a pena madida, povero di toni atmosferici.

Pagina 39

Scritti giovanili 1912-1922

Eppure di questa sana ricerca di colore locale, essenziale in un guida amorevole non v'è traccia in questa del Touring.

Pagina 396

Scritti giovanili 1912-1922

subito sentire la necessità di considerare il colore corposo e profondo come formativo dell'intera massa. Così la pastosità della sua materia aumenta

Pagina 41

Scritti giovanili 1912-1922

cupole di fronte trasolate: la bimba in rosso, rosso, l'amarillis abbacinata sbottano, è vero, di colore sulla macchia cupa nel fondo, pronta alla

Pagina 432

Scritti giovanili 1912-1922

chi sappia, come ora sa Cavaglieri, com'è bello, quand'è bello, il colore.

Pagina 435

Scritti giovanili 1912-1922

storia del colore, agitatosi, dopo la bonaccia dei veneziani, nel ferace tumulto clamoroso del barocco; e che pertanto sarebbe stato storicamente più

Pagina 459

Scritti giovanili 1912-1922

Possiamo in essi, tutt'al più, godere di un colore, singolarmente, mai di una composizione coloristica, poiché se un colore deve agire come

Pagina 61

Scritti giovanili 1912-1922

In che modo superare questo stadio rudimentale del colore fondendolo con il senso formale?

Pagina 62

Scritti giovanili 1912-1922

colore, si dovrebbe concludere che il delizioso colorismo gotico avrebbe stagnato col decadere della scuola senese fino a rinascere

Pagina 62

Scritti giovanili 1912-1922

di Giotto, che, come tutti sanno, inizia quella corrente capitalissima dell'arte fiorentina, per cui il colore è d'importanza secondaria: e così in

Pagina 62

Scritti giovanili 1912-1922

Il colorismo bizantino negli esempi di San Vitale aveva raggiunto un delizioso accostamento di superficie late di colore, ma ciò era avvenuto a tutto

Pagina 62

Scritti giovanili 1912-1922

e colore.

Pagina 64

Scritti giovanili 1912-1922

Ma qualcuno domanderà subito a che cosa però potesse mai servire questo senso architettonico dello spazio, in riguardo al problema del colore. Eppure

Pagina 64

Scritti giovanili 1912-1922

Così Paolo Uccello giungeva di nuovo all'intarsio che nel colore equivale al tappeto; ma non era più il tappeto bizantino steso su forme incorporee

Pagina 65

Scritti giovanili 1912-1922

per effetti d'architettura come nel cenacolo di Sant'Apollonia, dove d'altra parte egli non cura di rasare un colore profondo e sostanzioso, ma di

Pagina 66

Scritti giovanili 1912-1922

Il quale porta per tal modo a compimento quella branca dell'arte fiorentina che come intenta al sintetismo prospettico di forma-colore va nettamente

Pagina 66

Scritti giovanili 1912-1922

Cristo o Sogno di Costantino - che deve rialzare volta a volta la forma o il colore.

Pagina 67

Scritti giovanili 1912-1922

Negli affreschi di Arezzo, lo studio del colore non sopprime lo studio della forma intesa come sintesi spaziale per via di volumi regolari.

Pagina 68

Scritti giovanili 1912-1922

questo tipo. Eppure anche qui quale solennità d'intarsio pittorico, quale profondità ingenua di dramma figurativo di forma-colore -assai più

Pagina 68

Scritti giovanili 1912-1922

prospettiche, perché, regolarmente irrigate, fiorissero ad un tempo le vaste praterie del colore.

Pagina 68

Scritti giovanili 1912-1922

fugate sono le linee di commessura che sostengono i blocchi poligonali del colore murato. Ma ecco, di sopra, accanto all'avorio di lancia che s'immerge

Pagina 69

Scritti giovanili 1912-1922

Egli offriva a chi volesse svilupparlo per nuove attuazioni il risultato complesso del sintetismo prospettico di forma-colore.

Pagina 72

Scritti giovanili 1912-1922

La stessa grandezza nella Flagellazione d'Urbino [figura 37]. In essa è raccolto tutto il simbolismo di forma e di colore dei riquadri architettonici

Pagina 72

Scritti giovanili 1912-1922

ondulazioni di Pollaiolo: onde non più piani larghi e pronti ad un grande colore ma più e più frammentati, aumento inevitabile di chiaroscuro e risalto

Pagina 74

Scritti giovanili 1912-1922

Allora il colore gotico sebbene decaduto già dalle finezze superiori di Giambono negli intorbidamenti di Antonio Vivarini o anche di Iacopo Bellini

Pagina 75

Scritti giovanili 1912-1922

Si dovrebbe realmente concludere, e sarebbe conclusione tragica, che lo stile di Piero dopo essere arrivato alla pura forma e al puro colore, si

Pagina 76

Scritti giovanili 1912-1922

portare a fastigi più alti il problema del colore.

Pagina 77

Scritti giovanili 1912-1922

un altro invece doveva spettare il più ampio merito di sviluppare essenzialmente le qualità di colore e di luce aperte dal grande Umbro: a Giovanni

Pagina 89

Scritti giovanili 1912-1922

distanziano prospetticamente le une dietro le altre, come forma, si accollano le une sopra le altre, come colore, qui compaiono le fasce, le zone, le

Pagina 95

Scritti giovanili 1912-1922

invece le avvolge d'ogni parte e dà loro forma e colore. Forma a piani e colore intonato sul giallo-bruno solare tanto caratteristico in Piero.

Pagina 97

Scritti giovanili 1912-1922

predelle a un trattamento dove il colore tende addirittura a sopprimere la forma, come sempre avviene nell'impressionismo coloristico.

Pagina 97

Scritti giovanili 1912-1922

Da quella di San Giobbe a quella di San Giovanni Grisostomo, Bellini si mantiene fedele a una vasta costruzione centrale prospettica di forma-colore

Pagina 99

Cerca

Modifica ricerca