Scritti giovanili 1912-1922
Ai Frari (1488) composizione unica nel trittico; unica di spazio convergente, unica di colore aurato scintillante, fasciata da grandi correnti lisce
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, quello stesso dissidio fra forma e colore, che si ripeterà in Tiziano e in Tintoretto quando essi si lasceranno traviare da una tendenza al disegno in
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Alla pittura come tale, in senso di colore che dà sostanza alle cose e si costruisce essenzialmente come giustapposizione di tinte e contrapposizione
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sentì così profondamente da dover dire: «Ciò avvenne perché egli ebbe una rivelazione delle possibilità del colore».
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Come pittore, tuttavia, egli sviluppò Piero nei riguardi dell'intonazione, nella pressione atmosferica sulla materia del colore, ciò che d'altra
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al periodo impressionistico, è fondamento di sintesi prospettica di forma-colore.
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pareti del coro di Arezzo gli specchi lacuali del colore.
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Ora, è naturale: Michelangelo ha coscienza della sola era disegnativa dell'arte sua: così da concepire il colore come aggiuntivo entro la linea e
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E nell'impiego del colore, creava un colorismo di tono, tono composito ed opaco, il quale non ammetteva vicino a sé il brillore del tono lustro, e
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intenderci, veneziano, e con un senso della luce, del colore e del disnodarsi della materia più prossimi a Tintoretto e a Greco che non a Merisi.
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surrogato per mezzo del colore?
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, quest'affermazione lirica della unicità della sostanza, è quanto dire unificazione artistica delle varietà organiche. Come mai così sensibile al colore non
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Perché non ricordare che un pittore, come Greco, che considera il colore affatto corposamente, dà al tratto della sua sostanza pittorica una foga
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, colore ma rinnovamento di fronte a quello veneziano, perché insegnava come si passi dal «colorismo di superficie» al «colorismo di tocco», dal colore
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meglio di colore il buon disegno e l'ottimo chiaroscuro locale.
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Tintoretto, l'unico dei veneziani che cerchi di superare il colore puro per innestarvi la forma, non riesce ad uno stile capace di inaugurare una
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Per cotesta via non si procede. Né per l'altra del puro colore in cui da tempo camminano i veneziani. Poiché nel suo significato puramente artistico
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Così, non senza incertezze, egli inizia anche la rivoluzione coloristica che porta a comprendere la possibilità di costruire con il colore
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Qui, ancora, il colore sorregge la solidità, lapideo incassato opaco, nell'aria a pena madida, povero di toni atmosferici.
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Eppure di questa sana ricerca di colore locale, essenziale in un guida amorevole non v'è traccia in questa del Touring.
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subito sentire la necessità di considerare il colore corposo e profondo come formativo dell'intera massa. Così la pastosità della sua materia aumenta
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cupole di fronte trasolate: la bimba in rosso, rosso, l'amarillis abbacinata sbottano, è vero, di colore sulla macchia cupa nel fondo, pronta alla
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chi sappia, come ora sa Cavaglieri, com'è bello, quand'è bello, il colore.
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storia del colore, agitatosi, dopo la bonaccia dei veneziani, nel ferace tumulto clamoroso del barocco; e che pertanto sarebbe stato storicamente più
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Possiamo in essi, tutt'al più, godere di un colore, singolarmente, mai di una composizione coloristica, poiché se un colore deve agire come
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In che modo superare questo stadio rudimentale del colore fondendolo con il senso formale?
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colore, si dovrebbe concludere che il delizioso colorismo gotico avrebbe stagnato col decadere della scuola senese fino a rinascere
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di Giotto, che, come tutti sanno, inizia quella corrente capitalissima dell'arte fiorentina, per cui il colore è d'importanza secondaria: e così in
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Il colorismo bizantino negli esempi di San Vitale aveva raggiunto un delizioso accostamento di superficie late di colore, ma ciò era avvenuto a tutto
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e colore.
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Ma qualcuno domanderà subito a che cosa però potesse mai servire questo senso architettonico dello spazio, in riguardo al problema del colore. Eppure
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Così Paolo Uccello giungeva di nuovo all'intarsio che nel colore equivale al tappeto; ma non era più il tappeto bizantino steso su forme incorporee
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per effetti d'architettura come nel cenacolo di Sant'Apollonia, dove d'altra parte egli non cura di rasare un colore profondo e sostanzioso, ma di
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Il quale porta per tal modo a compimento quella branca dell'arte fiorentina che come intenta al sintetismo prospettico di forma-colore va nettamente
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Cristo o Sogno di Costantino - che deve rialzare volta a volta la forma o il colore.
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Negli affreschi di Arezzo, lo studio del colore non sopprime lo studio della forma intesa come sintesi spaziale per via di volumi regolari.
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questo tipo. Eppure anche qui quale solennità d'intarsio pittorico, quale profondità ingenua di dramma figurativo di forma-colore -assai più
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prospettiche, perché, regolarmente irrigate, fiorissero ad un tempo le vaste praterie del colore.
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fugate sono le linee di commessura che sostengono i blocchi poligonali del colore murato. Ma ecco, di sopra, accanto all'avorio di lancia che s'immerge
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Egli offriva a chi volesse svilupparlo per nuove attuazioni il risultato complesso del sintetismo prospettico di forma-colore.
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La stessa grandezza nella Flagellazione d'Urbino [figura 37]. In essa è raccolto tutto il simbolismo di forma e di colore dei riquadri architettonici
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ondulazioni di Pollaiolo: onde non più piani larghi e pronti ad un grande colore ma più e più frammentati, aumento inevitabile di chiaroscuro e risalto
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Allora il colore gotico sebbene decaduto già dalle finezze superiori di Giambono negli intorbidamenti di Antonio Vivarini o anche di Iacopo Bellini
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Si dovrebbe realmente concludere, e sarebbe conclusione tragica, che lo stile di Piero dopo essere arrivato alla pura forma e al puro colore, si
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portare a fastigi più alti il problema del colore.
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un altro invece doveva spettare il più ampio merito di sviluppare essenzialmente le qualità di colore e di luce aperte dal grande Umbro: a Giovanni
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distanziano prospetticamente le une dietro le altre, come forma, si accollano le une sopra le altre, come colore, qui compaiono le fasce, le zone, le
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invece le avvolge d'ogni parte e dà loro forma e colore. Forma a piani e colore intonato sul giallo-bruno solare tanto caratteristico in Piero.
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predelle a un trattamento dove il colore tende addirittura a sopprimere la forma, come sempre avviene nell'impressionismo coloristico.
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Da quella di San Giobbe a quella di San Giovanni Grisostomo, Bellini si mantiene fedele a una vasta costruzione centrale prospettica di forma-colore
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